Stoanerne Mandln: gli omini di pietra che vegliano sul Monzoccolo

Tra la Val Sarentino e l’altopiano del Salto, sopra la malga Möltner Kaser, nel punto più alto del cosiddetto Große Reisch, sorge un luogo mistico. Un cocuzzolo spoglio d’alberi, ma affollato di pinnacoli di pietre sovrapposte, che la gente di qui chiama Stoanerne Mandln, ossia omini di pietra. Le origini di queste misteriose figure sono ancora oggi un enigma.

Le prime citazioni scritte risalgono a cinque secoli fa. Pare che il luogo fosse un ritrovo di streghe, scenario di riti satanici e magia nera. Leggenda o verità, quest’altura esercita su di me un fascino speciale. Forse per l’impareggiabile vista a 360º sulle montagne dell’Alto Adige.

Ci mettiamo in cammino dal parcheggio di Schermoos, tra Meltina e San Genesio, oltrepassiamo la malga Möltner Kaser e ci portiamo al cospetto degli ometti di pietra. Raggiungiamo il punto più alto del rilievo e sostiamo ad ammirare il paesaggio circostante, lasciandoci pervadere dall’energia e dalla magia che qui si respirano. Sulla via del ritorno, ci fermiamo alla malga Möltner Kaser e ne degustiamo le specialità tipiche. Poi, passando per la malga Sattler, rientriamo al parcheggio.

 

Informazioni

Grado di difficoltà / Tipo di escursione: facile
Ubicazione: Alpi Sarentine
Lunghezza del percorso: 15 km circa
Tempo di percorrenza: 4 ore 30 minuti

Punto più alto del percorso: 2000 m s.l.m.
Dislivello: 650 m
Periodo ideale: da maggio a novembre; anche come ciaspolata nei mesi invernali

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