Risalire la montagna per scoprire la miniera abbandonata di Monteneve, esplorare le gallerie e visitare un museo del tutto particolare. Vi invito a intraprendere con me un viaggio nel tempo sotto la superficie della Terra. Storicamente, l’attività mineraria ha avuto grande peso in Tirolo. Qui a Monteneve, tra la Val Passiria e l’Alta Valle Isarco (non distante da Vipiteno), si estraevano soprattutto argento, zinco, minerali di piombo e di rame.
La miniera di Monteneve, in uso dal XII secolo al 1985, era tra le più alte d’Europa. La nostra meta, il villaggio minerario di San Martino, soleva essere l’insediamento stabile a maggior altitudine del continente, abitato tutto l’anno da quasi 1000 persone. Ubicato a 2355 m s.l.m., è raggiungibile solo a piedi, attraverso sentieri in ottime condizioni.
Cominciamo la nostra escursione dalla strada del Passo del Rombo in Alta Val Passiria, presso il ponte che sorge giusto prima della trattoria Saltnuß. Attraversiamo il ruscello (1666 m s.l.m.) e avanziamo in costante salita su un largo sentiero. Ci lasciamo alle spalle boschi e malghe e ci portiamo su una vasta terrazza naturale detta Seemoos, dove riconosciamo il primo spazio di frenata e altri indizi dell’attività mineraria. Da qui si diparte un’ampia via che sale al villaggio di San Martino (2355 m s.l.m.) e all’omonimo rifugio.
Dalle 13:00 alle 15:00, ha luogo una breve visita guidata (denominata “Paradiso”) che si integra alla perfezione con la nostra escursione. Per ridiscendere da San Martino alla strada del Passo, percorriamo a ritroso il cammino svolto all’andata, portando con noi un bagaglio di esperienze e ricordi che serberemo a lungo nella memoria.
Informazioni
Grado di difficoltà / Tipo di escursione: tour in montagna
Ubicazione: Alpi dell’Ötztal
Lunghezza del percorso: 9 km
Tempo di percorrenza: 3 ore 30 minuti
Punto più alto del percorso: 2355 m s.l.m.
Dislivello in salita: 700 m
Periodo ideale: da metà giugno a metà ottobre