Escursione botanica – orchidee, gigli, papaveri, genziane…

La coltivazione secolare dei prati magri nel rispetto della natura ha dato origine, nel corso dei secoli, allo sviluppo di una flora particolarmente interessante. In natura, la distribuzione delle piante non è affatto affidata al caso; in condizioni simili, determinate piante compaiono spesso e volentieri nello stesso posto. Durante le nostre escursioni abbiamo modo di scoprire e di esplorare le tante e diverse specie che crescono spontanee nei luoghi più suggestivi. Per fortuna ci sono ancora molti posti in cui l’agricoltura intensiva non ha ancora intaccato il nostro paesaggio naturale e culturale.

Sui prati magri o sui pascoli inondati di luce si scorge spesso un’affascinante varietà di erbe e fiori. Per prati magri si intendono prati secchi o umidi che l’uomo ha coltivato in maniera sostenibile e rispettosa da secoli. Un’attrazione particolare sono i prati secchi in fiore nel mese di giugno durante la cosiddetta primavera in montagna. In un prato secco crescono su una superficie minima fino a 100 varietà di piante, tra cui piante rare o protette.
In Alto Adige crescono per esempio ben 60 varietà di orchidee selvatiche. A prima vista possono sembrare meno appariscenti rispetto alle loro cugine tropicali, ma a guardare bene sono altrettanto interessanti e uniche.

 

Informazioni

Grado di difficoltà / Tipo di escursione: botanica
Ubicazione: Passo della Mendola
Lunghezza del percorso: 8 km
Tempo di percorrenza: 3 ore
Punto più alto del percorso: 1638 m s.l.m.
Dislivello in salita: 330 m
Periodo ideale: durante la primavera in montagna (maggio e giugno)

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